Il modulo originale è ripreso sulla facciata nord, quella di accesso, mentre sulle lunghe facciate laterali il modulo tettonico è condensato in una sostanziale equivalenza fra trabeazioni e campiture: un organismo semplice, classico e moderno, definito da pochi elementi costruttivi identici e ripetuti.
La struttura modulare della facciata è realizzata interamente in calcestruzzo prefabbricato. Le campiture sono costituite da pannelli di vetro smaltato di diverso colore che modulano la facciata secondo una variazione cromatica di correlazione tra musica e teoria dei colori. Prendendo spunto dal Contrapunctus XIV, composto da Johann Sebastian Bach anagrammando le note corrispondenti alle lettere del suo nome (B-A-C-H), si è sviluppata l’armonia di colori che caratterizza le facciate longitudinali del nuovo impianto, inserendolo in modo sostenibile nel paesaggio.
La particolare delicatezza della filigrana tettonico-cromatica genera un rapporto col costruito e col paesaggio che ci sorprende ogni volta che la osserviamo percorrendo l’autostrada A2 tra Lugano e Mendrisio.